Si tolse gli auricolari. Intorno solo nebbia e nessun suono. La campagna dov'era finita? Nelle orecchie la musica che aveva ascoltato resisteva. L'esplorazione finale sulla cordiera del pianoforte in cerca del ritmo e di risonanze dilatava ancora il tempo e lo spazio. In quella musica il grigio che ora lo circondava non c'era. Aveva 'sentito' e scorto il giallo, il rosso, a volte l'ocra, l'azzurro, il nero (quello lucente del pianoforte, per intendersi). Riprese a camminare e con i passi si mossero i pensieri.
"Sembra musica scritta. Invece... Invece è musica improvvisata. Improvvisazione strutturata. Riccardo, del resto, è un compositore-improvvisatore, non il contrario. Sezioni ben delineate, dai confini nitidi che scivolano l'una nell'altra (come le parti del suo dipinto, ognuna ritagliata a sé ma inserita in un'unica scena). Ecco il dinamismo della sua musica: varietà delle soluzioni nell'unità della forma. è il tratto compositivo che lo qualifica fin dai lavori giovanili, la serie di Scorrevole, per esempio. Equilibri calcolati, sì, ma lontani da ogni artificio. Un fluire calibrato e naturale. E così il drumming di Davide, ugualmente preciso, essenziale, elegante, scorrevole... E i crescendo? Questa è anche musica che si addensa e sale – ma senza strepiti –, poi cala, si liquefa e si ricongiunge all'inizio, in un percorso circolare... La modalità e il jazz, parvenze di minimalismo, l'elettronica analogica tradotta in scie psichedeliche, echi etnici e di musica antica (gli interventi del flauto)... Riccardo da sempre attraversa i generi e li congiunge: la sua identità è plurale, lo stile che la esprime è uno. A un blind test puoi indovinare all'istante che la musica è sua e suo il tocco. Lo stile è la sintesi di qualcuno o qualcosa che si rende immediatamente riconoscibile, no?... Riccardo si muove per scelta fuori dagli accademismi, Davide considera la psichedelia un «atteggiamento» per incrociare, con visione larga, linguaggi diversi. Queste sono le premesse. Scosse elettriche è il campo libero dove trovano sviluppo."
Si rimise gli auricolari e ascoltò di nuovo. La nebbia si tinse dei colori della musica. [Adelio Fusé]
credits
released February 22, 2020
Riccardo Sinigaglia: piano, keyboards, synths, flutes.
Davide Zolli: drums, percussions.
Recorded and mixed in Ameno, Italy by Riccardo Sinigaglia, February 2019. Cover painting by Riccardo sinigaglia (1981).
Titles by Juanma Pina. All music by Scosse Elettriche.
CD version on adnrecords.com
SCOSSE ELETTRICHE is the new experimental creation by Riccardo Sinigaglia and drummer percussionist Davide Zolli. The
meeting between two generations of free musicians. Another kosmische interpretation of the thin line between rock and avant-garde merging electronic music, impressionist and free-jazz piano, minimalism and krautrock....more
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